Karee-raisu

Riso al curry alla giapponese

Curry nel Sol Levante?

Il カレーライス karee-raisu (dall’inglese curry rice) o riso al curry forse non è ciò che viene in mente ai più se si inizia a parlare di cucina giapponese. La presenza del curry poi, con questa parola tamil dall’origine etimologica ricca e complessa quanto i fragranti intrecci di spezie che la definiscono, trasporta l’immaginazione di chi ascolta in una qualche latitudine del subcontinente indiano.

Ma di certo, forse, non in Giappone.

Eppure, eppure, questo profumato piatto occupa da quasi centocinquant’anni una posizione di affettuoso rilievo nel repertorio gastronomico nipponico.

Sapore di cambiamento

Karee-raisu è e sarà per sempre ed indissolubilmente legato alla modernizzazione del Giappone, quel periodo iniziato storicamente nel 1868 e che avrebbe permesso a questa antica terra di emergere e affacciarsi con grinta sul XX secolo. Un capitolo stravolgente, rivoluzionario e affrontato con coraggio, emozione, speranza, ottimismo ma anche diffidenza, paura, repulsione, nostalgia, rabbia.

La profondità e la portata del cambiamento che investirono il Giappone in quegli anni sono complesse da comprendere, ma basti sapere che molte delle sue strutture sociali e politiche vennero completamente ribaltate e rimesse a nuovo, con l’Occidente come incontestabile paradigma di ispirazione.

Origini marinaresche

Ma il karee-raisu è anche un piatto che sarà per sempre legato al mondo militare, in particolare ai membri della Marina, prima quella imperiale britannica e successivamente, e soprattutto, quella nipponica.

Bandiera della Marina Imperiale Giapponese

Bandiera della Marina Imperiale Giapponese.
Immagine di proprietà di Wikipedia.

In quei primi anni di brillanti inizi dove tutto era nuovo e dove l’occidentalità sembrava essere meritevole di tutta l’ammirazione dei giapponesi, la Marina Imperiale Britannica ricevette l’incarico di aiutare il Giappone a gettare le fondamenta del nuovo sviluppo militare verso la formazione di un esercito e di una flotta di prima classe.

Questo si tradusse, naturalmente, nella necessità di reclutare tantissimi soldati, molti dei quali – come fu presto evidente – erano affetti da carenze alimentari che a loro volta causavano disturbi neurologici. Il beriberi era endemico dato il consumo, quasi esclusivo, di riso.

Karee-raisu

Illustrazione del karee-raisu. Immagine di proprietà di Irasutoya イラスト屋.

Contributi gastronomici…inglesi!

Per una serie di motivi prevalentemente culturali, non fu semplice trovare una soluzione, ma essa non tardò ad arrivare; senza nemmeno forse farlo apposta, ancor prima di essere modello ideale in campo strategico e tattico, gli inglesi furono esempio (chi l’avrebbe mai detto!) gastronomico! Le truppe inglesi, infatti, erano solite consumare il curry, specialità a cui i palati britannici erano già ampiamente abituati data la loro nota presenza colonialista nel subcontinente indiano.

La Marina giapponese si ispirò alla ricetta del curry inglese, la riadattò un pochino per renderla adeguata come rimedio alle carenze alimentari delle nuove reclute e scelse l’immancabile riso bianco al vapore come fedele e saporito compagno.

Era nato così il binomio karee-raisu, due elementi che non si sarebbero più lasciati.

Karee-raisu

Karee-raisu

Il karee-raisu oggi

Il karee-raisu riscosse grande consenso fra la popolazione, soprattutto forse per l’aria esotica e straniera che deve aver indubbiamente emanato al tempo, diventando sempre più accessibile fino ad entrare nelle case della gente comune nel periodo del boom economico . La sua diffusione capillare non conobbe limiti dopo l’introduzione, sul mercato, dei blocchetti di roux pronto che permettono di preparare questo piatto in tempi brevissimi.

I blocchetti di roux pronto sono ancora uno dei prodotti più consumati in Giappone e se ne trovano davvero di tanti tipi, differenziati specialmente in base al grado di intensità del piccante. In poco tempo permettono di portare in tavola un piatto economico, sostanzioso, gustoso e ideale da preparare anche con un certo anticipo.

Curry Roux

Un`illustrazione dei blocchetti di curry roux .
Immagine di proprietà del sito Irasuto-ya イラスト屋.

Vi rimando, per ulteriori approfondimenti sul karee-raisu, ad alcuni miei vecchi articoli qui e qui.

Un roux coi fiocchi

Ma la diffusione a macchia d’olio di questi blocchetti pronti ha relegato la preparazione artigianale del karee-raisu alle cosiddette curry house (come la famosissima Coco’s) o ristoranti specializzati in questo piatto, e a pochi intenditori ed entusiasti del fai-da-te gastronomico.

E` possibile trovare queste tavolette di roux pronto anche da noi in Italia, specialmente nei market di alimentari orientali o di importazione. Tuttavia, oltre a non essere sempre così economiche come lo sono in origine, spesso contengono molti conservanti, coloranti e tanto altro di molto pasticciato.

La golosa missione di questa rubrica

Ed è per questo che vorrei insegnarvi a preparare un autentico karee-raisu giapponese secondo il principio fondante di questa rubrica, ossia il riuscire a ricreare piatti della tradizione nipponica attraverso l’uso di ingredienti economici e comunemente reperibili in tutti i supermercati della nostra Penisola.

Un piatto amico

Il karee-raisu è un piatto flessibile in quanto può essere preparato con carne, pesce o solo verdure. L’importante è che non manchi la triade irrinunciabile degli ortaggi: patate, carote e cipolle. Per il resto poi la fantasia è l’unico limite.

La ricetta che vi propongo è una versione possibile, ma esistono tante varianti che potrete scoprire da soli con qualche esperimento.

Ospiti inattesi ma benvenuti: mela e cacao

Stupirà tra gli ingredienti la presenza della mela e del cacao. La mela serve solo ad addolcire e ad arrotondare il sapore complessivo del piatto (non la sentirete affatto alla fine) e il cacao a dare un po’ di colore. Ricordate che il curry giapponese è molto diverso dal curry attualmente consumato dai britannici e certamente molto distante da quello indiano. La note dolce, in particolare, è uno dei segni distintivi. Molti, al posto della mela, addolciscono il karee ricorrendo al miele.

Come vedrete, la ricetta richiede un po’ di impegno ma è economica, deliziosa e soprattutto autentica!

Ricordo navale nipponico

Ma prima di passare alla ricetta, rispolvero volentieri un ricordo.

Dovete sapere, infatti, che all’epoca della nascita del karee-raisu in ambito militare, la Marina Imperiale giapponese scelse il venerdì come giorno in cui servire questo piatto nelle mense. E ancora oggi, sebbene tanto sia cambiato dopo la seconda guerra mondiale nella struttura delle forze armate nipponiche, il venerdì resta per tradizione il giorno in cui nelle mense dei militari si respira la fragranza del karee-raisu.

Tra le tante incredibili esperienze che ho avuto il privilegio di vivere nei miei anni di permanenza nel Sol Levante vi è stata anche la visita alla base aeronautica del 海上自衛隊 Kaijoo Jieitai, le forze di autodifesa marittima giapponese, nella città di Atsugi, nel Kanagawa. Del mio prolungato contatto con l’ambiente militare in Giappone probabilmente parlerò, un po’ per volta, ma vi basterà sapere che quel giorno capitai nel piccolo dedalo di mense del Kaijoo Jieitai proprio di venerdì. E la fragranza, intensissima e dolce del karee-raisu riempie nitidamente ancora la mia memoria come quel giorno riempiva i corridoi assolati di quell’edificio all’ora di pranzo dove, da dietro un noren rosso, una signora col capo avvolto in un tenugui, serviva rapidamente porzioni fumanti di karee-raisu a decine e decine di marinai in uniforme e ad un’italiana intrusa.

La parola alla ricetta

カレーライス Karee-raisu

Ingredienti per 4 persone affamate.

Ingredienti del karee-raisu

Ingredienti del karee-raisu

400g di pollo

2 cipolle medie, affettate finemente

2 carote (o 4 piccole) a tocchetti

2 patate a tocchetti

2 spicchi d’aglio grattugiati

1 pezzo di zenzero grattugiato

1 cucchiaino di cacao amaro

1 foglia di lauro

1 cucchiaino di sale

1/4 di cucchiaino di pepe

2 chiodi di garofano

2 cucchiai di olio vegetale

2 cucchiai di curry in polvere

peperoncino macinato q.b.

una mela

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 cucchiaio scarso di salsa di soia

700ml di brodo di pollo o vegetale (va bene anche di dado)

Per il roux:

1 cucchiaio di burro

1 cucchiaio di farina

Per il riso al vapore:

Seguire la ricetta indicata qui.

Procedimento

Preparazione karee-raisu.

Sequenza delle fasi della preparazione del karee-raisu.

  1. Salare e pepare il pollo in maniera uniforme.
  2. In un tegame, mettere a scaldare l’olio vegetale e far rosolare il pollo per alcuni minuti, per lato. Trasferirlo in un piatto a parte.
  3. Nello stesso olio di rosolatura del pollo, mettere a soffriggere l’aglio e lo zenzero grattugiati. Quando avranno preso colore, versare nel tegame la cipolla affettata finemente.
Cottura della cipolla.

Cottura della cipolla: un passaggio importante!

4. Far cuocere a fuoco lento, e col coperchio, la cipolla. Lasciarla cuocere lentamente fino a quando si sarà ammorbidita.

5. Togliere il coperchio, alzare un pochino la fiamma e con pazienza caramellare le cipolle, girando di tanto in tanto. E’ importante non saltare questo passaggio! Le cipolle devono necessariamente caramellare per risultare saporitissime, dolci e non indigeste!

6. La quantità di cipolla dovrà arrivare a circa un terzo di quella iniziale.

Preparazione karee-raisu.

Le ultime fasi della preparazione del karee-raisu.

7. Alle cipolle caramellate aggiungere ora il curry in polvere e mescolare bene fino ad ottenere un composto marrone omogeneo.

8. Aggiungere ora le patate, le carote, il pollo precedentemente rosolato, il brodo, la foglia di lauro, il cacao, la salsa di soia, i chiodi di garofano, il concentrato di pomodoro, il peperoncino e la mela grattugiata (non serve sbucciarla).

9. Mescolare bene e se necessario regolare di sale.

10. Lasciare sobbollire a fiamma dolce fino a quando le patate non saranno tenere.

11. Nel frattempo si può far cuocere il riso col metodo indicato. La cottura del riso, tuttavia, può benissimo avvenire molto dopo se si prepara il karee-raisu in anticipo.

12. In un pentolino sciogliere il burro e mischiarlo alla farina. Mescolare bene il composto ottenuto e versarlo nella pentola assieme al resto degli ingredienti. Il roux permetterà al karee di addensarsi delicatamente.

13. Servire, in un piatto, un po’ di riso al vapore caldo accompagnato dal karee. Guarnire, a piacimento, con ortaggi di vostra scelta (cetrioli, peperoni, insalata ecc.), un uovo sodo se lo gradite.

Karee-raisu

A tavola!

Karee-raisu

Preparate i cucchiai! Il karee-raisu vi aspetta!

E col karee-raisu niente bacchette! Si consuma sempre e solo con un normalissimo cucchiaio.

Karee-raisu

Un autentico karee-raisu giapponese, nella mia cucina a Torino.

E se avanza del karee? Sarà delizioso anche il giorno dopo!

Parola di marinaio giapponese! Anzi no! Parola di Marianna! Dei marinai non ci si può fidare!

Alla prossima ricetta di katei-ryoori!

E come si dice in giapponese prima di mangiare e bere:

Itadakimasu!

いただきます!